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nickatana |
Inviato il: 19 ottobre 2006, 14:18
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Motogatto MangiaDucati Utente Nr.: 49 Gruppo: Utenti Iscritto il: 20 ottobre 2005 da: Salerno Moto: Gixer 1000 k4 Messaggi: 935 Off-Line |
E' quanto ha stabilito la Corte dichiando illegittima la pratica di alcuni comuni di affidare a società private il compito di notificare le infrazioni
Sarebbero tutti nulli i verbali di contravvenzione notificati da società private piuttosto che dalle Poste Italiane. Un bell'equivoco per quelle amministrazioni che, in nome della razionalizzazione del lavoro, hanno alleggerito i vigili urbani dal compito di preparare i verbali per le poste, concedendo appalti a ditte esterne. È questo il succo di una sentenza (20440 del 21 settembre 2006) con la quale la Corte di Cassazione ha dato ragione a un cittadino, che riteneva non valido un verbale notificatogli con tale procedura. La legge stabilisce infatti che solo il servizio postale può garantire il rigore formale necessario alla notifica dei verbali di contravvenzione, come degli atti giudiziari veri e propri. E a nulla serve che il comune dia alle aziende private la qualifica di “messo notificatore”. La diretta conseguenza, come scritto nella stessa sentenza, è che la notifica “Si deve considerare giuridicamente inesistente e, come a omessa notificazione, a essa consegue l’effetto della estinzione dell’obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione”. Dunque controllate i verbali di contravvenzione che eventualmente avete in sospeso, controllate che vi siano stati notificati dalle Poste, altrimenti proporre ricorso nei termini di legge, citando la sentenza della Corte di Cassazione. -------------------- |