Troy Corser nove anni dopo. Nella storia della SBK nessuno fino ad ora era riuscito a riconquistare un titolo dopo nove anni. Ancora di più. Nessuno era riuscito a farlo con due marche di moto diverse. Questo rende ancora più importante l’impresa di Troy Corser, che è già mentalmente proiettato a caccia del tris iridato nella prossima stagione. Per il momento ripensa al passato prossimo e racconta i segreti del suo successo.
”Penso che abbiamo vinto perché siamo stati il miglior pacchetto globalmente. All’inizio e nel mezzo del campionato abbiamo fatto la differenza poi sono tornati sotto gli avversari ma avevamo un bel gruzzoletto di punti da amministrare e tutto sommato non abbiamo corso rischi di perdere il mondiale, anche se Vermeulen ha vinto parecchio”.
- Ma quale è stato il vero segreto?
”Avere subito una moto molto competitiva. Già nel primo test mi sono accorto che andava già molto forte e si adattava bene al mio stile di guida. Questo ci ha permesso di poterci concentrare subito sui pneumatici e quando siamo partiti per il campionato avevamo una marcia in più. Ecco perché Vermeulen avrebbe dovuto fare un miracolo per recuperare il terreno perduto”.
- Vermeulen potrebbe cambiare campionato il prossimo. Ma a parte un po’ Edwards in qualche misura nessun altro è riuscito a sfondare nella Moto Gp. Come spiega la cosa?
”E’difficile vincere quando non hai le stesse gomme di Valentino Rossi, ad esempio negli ultimi anni. Quando cresce il livello di competizione se non hai il materiale migliore sei tagliato fuori. E molto dipende non dal tuo valore ma dalla nazionalità e dagli sponsor che hai alle spalle. Io penso che ci siano piloti in SBK che, a parità di materiale, potrebbero fare molto bene. Dico Vermeulen ma penso anche a Laconi e vale lo stesso per Bayliss. Però non è possibile avere lo stesso equipaggiamento”.
- Domanda opposta. Se corressero in SBK i top riders della Moto Gp, farebbero il vuoto?
”Sono convinto di no. A parte Valentino, credo che se la giocherebbero alla pari con noi. Vedi Abe, che ha vinto gare in 500 e quest’anno ha fatto fatica a qualificarsi nella Superpole”.
- Ma Abe era in declino...
”Non sono d’accordo. Con la moto e la pista giusta, nel giorno giusto, avrebbe potuto vincere. Io credo che se tutti avessero lo stesso materiale di gomme, tutti sarebbero più vicini. Non è che per forza chi corre in Moto Gp sia più forte di chi gareggia in SBK”.
- Quindi il monogomma è la soluzione giusta?
”Per lo spettacolo sicuro e anche per un pilota alla fine. Perchè siamo arrivati ad un punto che le gomme contano più del pilota e della moto, lo puoi notare nella Moto Gp come nella Formula Uno, ed è per questo che anche in questi campionati stanno pensando al monogomma”
- Che campionato sarà quello del prossimo anno?
”Sicuramente equilibrato e molto dipenderà a che livello di sviluppo arriveranno le moto rivali. La Suzuki parte da una base molto solida e anche la prossima stagione tutti dovranno fare i conti con noi”.

fonte: www.superbike.it

Qui sembrerebbe il fratello di Biaggi!

E qui miracolosamente si riprendende dalle cazzate precedentemente dette!

Oh, hai pensato le stesse cose che ho pensato io leggendolo..

Del resto lui nelle 500 viaggiava nelle retrovie e non credo che sia per colpa delle gomme..

A parole so tutti professori!!!