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A ripetizioni dalla Ducati
L'elasticità emiliana supera anche l'efficenza nipponica
Stoner bastona le Honda

di Giuseppe Rolleri

Borgo Panigale batte Giappone 35.000 a 20.000.000 . E' successo in pista, è successo di nuovo ma stavolta la lezione i nippo l'hanno ricevuta dietro le scrivanie, dove non avevavano mai messo in discussione la loro superiorità. I numeri iniziali parlano di moto, quelle prodotte dalla Ducati 35mila appunto e quelle prodotte annualmente dalle 4 sorelle giapponesi, Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki circa 20 milioni.

Le cifre parlano di un confronto improponibile. Eppure i fatti dicono il contrario, dicono che Ducati dopo aver battuto i giapponesi nel mondiale ha mostrato loro come comportarsi in tempi di crisi.

Mentre c'è chi gioca ala tira e molla come la Kawasaki, chi dimostra rigidità assoluta come la Honda (assolutamente impossibile mettere in pista una moto in più per Melandri) c'è chi affronta la crisi economica con lucidità e elasticità. A Borgo non solo hanno aumentato il numero delle moto in pista in MotoGP, ma hanno anche confermato l'impegno su due fronti, Motomondiale e Superbike (dove aveva continuato l'avventura anche durante gli anni della cassintegrazione).

Niente panico siamo italiani. Nelle riunioni con gli altri costruttori Ducati ha mostrato mano ferma senza lasciar prevalere la paura, ha fatto proposte e cercato vie alternative per ridurre i costi. La storia starebbe bene in un comunicato di Confindustria sull'eccellenza delle aziende italiane ma qui parliamo di sport e di uomini, gente che dopo aver insegnato ai padroni del vapore che le moto vincenti si possono fare anche senza aver alle spalle grattacieli e industria pesante ha mostrato che l'elasticità e l'intuito possono competere con la disciplina e l'ordine mentale tutto giapponese.

Così per il prossimo vertice al posto di convocare tutti a Tokio, consigliamo ai dirigenti nippo una gita a Borgo Panigale. Tour al reparto corse, puntatina in catena di montaggio per finire la giornata in mensa a meditare su quanto imparato davanti a un piatto di pasta.

9 gennaio 2009

Sono contento della ripresa della Ducati, peccato che hanno pochi italiani alla guida nelle corse...

hanno provato con valentino, ma vuole portarsi con sè tutti i tecnici jap

penso che per lui sia una granzia portare i tecnici con cui ha un'esperienza consolidata ... si vede che non vuole partire da capo ... è un peccato che non si riescano a mettere daccordo, io sarei contento se ci riuscissero ...

In Ducati succede quello che succedeva nella Honda: il dictatum degli ingegnieri e della casa madre ,non si tocca e non si discute.Tutto inappellabile ed insindacabile.
Un vero campione non può sottostare a queste regole.
In Yamaha succedeva il contrario:il Vale aveva notato che sulla M1 c'erano state messe troppe mani,troppe modifiche fatte da ogni pilota che ci si sedeva sopra.
A suo tempo per rendere l'idea citava l'esempio che mamma Honda "saldava" le impostazione dei semimanubri ecc...

Anche per questo è saltato l'accordo con la ducati.

Gg

certo ke quando si parla di rossi hai proprio i paraokki

scusate ke se ne deve fare la ducati di una squadra corse ex novo (oltretutto jap!) portata da rossi quando ha la sua ke vince?

e poi se rossi andasse in ducati (senza jeremy e compagnia bella!) vi pare ke non seguirebbero le sue indicazioni per sviluppare la moto?
secondo me la farebbero come lui desidera...


gigi devi dire le cose come stanno, non solo quello ke piace a te...
rossi ha portato in yamaha quasi tutta la squadra corse honda, con tutti i segreti tecnici della moto honda campione del mondo, agevolando moltissimo lo sviluppo di una yamaha ke non sapeva dove sbattere la testa, ma grazie alle indicazioni dei meccanici e tecnici ex honda hanno fatto finalmente una moto decente...

mentre la honda si è trovata da un momento all'altro con una squadra corse da rifondare completamente...


ps: gigi ti assicuro ke in ducati era tutto pronto per rossi, ingaggio, sponsor, moto, ma rossi per contratto si deve portare dietro jeremy e tutta la truppa...
la ducati è stata kiara, vogliono rossi il pilota ma non certo tutto il circo ke si porta dietro...
ti è kiaro ora?

si si a me è tutto chiaro, ma il fatto che il libro nel quale racconta queste cose l'ha scritto lui non io..

quando ho tempo ti riporto qualche passaggio.



Ps: Mi sa che i paraocchi li tieni piu tu che io..

Gg

xkè secondo te ciò ke è scritto nel libro è tutto vero?

quel poco ke sò della ducati, di stoner e della vicenda di valentino, mi sono state raccontate da un ragazzo della ducati...

avendolo conosciuto, è una persona umile e timida ma molto competente nel suo lavoro, personalmente credo a ciò ke ha riferito...

ripeto, c'era la volontà da parte di ducati e soprattutto di rossi di correre per ducati, l'unico problema insormontabile è stato jeremy e tutta la sua banda...

in merito ai paraokki, a me della ducati non frega niente, sia ke corra con stoner ke con rossi o con pinko pallino, se vince o perde...
a me di certo non cambia la vita, e se devo scegliere tra un giro in moto o vedere una gara di motogp in tv, beh sai benissimo cosa farei

sei tu il tifoso, x questo ti dico di non prendere per oro colato tutto ciò ke dice rossi o i suoi più grandi sostenitori...

per il resto sai benissimo ke reputo rossi un campione...

Vabbè in quest'ottica.. un libro autobiografico che nn racconta il vero,giornali e tv che sparano c@zzate, ma un dipendente della ducati che,secondo te, dice il vero...

Ma ti pare mai che un dipendente sappia delle trattative??
Dovresti saperlo che in un azienda quello che si sa è quello che "vogliono" che si sappia..


Enrì..


Gg

allora come non detto...

continua a credere nel dio rossi

Sono certo perchè me l'ha detto lui personalmente nell'orecchio....

Gg